Il francese è una lingua importante qui. I migliori licei, le migliori università sono in francese. Licei storici come il Galatasaray lisesi o la Galatasaray Universitesi. Edifici antichi, imponenti, pieni di storia, riferimenti per l'intero paese. La cultura francese, tramite le sue scuole, gli intellettuali turchi che hanno studiato in francese, la sua arte, ha contribuito a formare la parte moderna di Istanbul, ad esempio il nome originario della centralissima Istiklal, era Rue de Pera, il museo d'arte moderna di Istanbul è pieno di pittori turchi che tentavano di imitare i maestri francesi, così come molti scrittori che tentavano di riprendere lo stile europeo e in particolare quello francese nei loro romanzi.
La cultura francese insomma è un altro di quei tasselli del mosaico cosmopolita, metà moderno metà antico degli abitanti di Istanbul. Pertanto non potevano mancare anche tanti ragazzi francesi, attratti dalla possibilità si studiare nella loro lingua madre, e naturalmente dalla possibilità di conoscere meglio un paese il cui ingresso in Europa è stato osteggiato negli ultimi anni dal proprio governo, Chirac prima e Sarkozy poi. Spesso studiano relazioni internazionali, è lo studente straniero più comune, per la vicinanza al Medio Oriente, perchè la Siria o l'Iran è raggiungibile in treno, perchè la questione curda nel nord iraqeno è anche una questione turca. Ovvero perchè il conflitto medio-orientale è un conflitto vicino, dei paesi vicini, ed è un'occasione poterlo studiare così in profondità, nella propria lingua madre, portando il proprio contributo al dibattito proprio perchè investiti dell'autorità della lingua francese.
In questa foto sono tre, tutti studiano alla Galatasaray Universitesi, relazioni internazionali e filosofia politica. Sono diventati miei amici, mi hanno aiutato a capire meglio la cultura francese qui ad Istanbul, perchè la capitale cosmopolita turca oggi è anche questo, c' è anche molta Francia oggi, da ieri, forse anche nel futuro.
La cultura francese insomma è un altro di quei tasselli del mosaico cosmopolita, metà moderno metà antico degli abitanti di Istanbul. Pertanto non potevano mancare anche tanti ragazzi francesi, attratti dalla possibilità si studiare nella loro lingua madre, e naturalmente dalla possibilità di conoscere meglio un paese il cui ingresso in Europa è stato osteggiato negli ultimi anni dal proprio governo, Chirac prima e Sarkozy poi. Spesso studiano relazioni internazionali, è lo studente straniero più comune, per la vicinanza al Medio Oriente, perchè la Siria o l'Iran è raggiungibile in treno, perchè la questione curda nel nord iraqeno è anche una questione turca. Ovvero perchè il conflitto medio-orientale è un conflitto vicino, dei paesi vicini, ed è un'occasione poterlo studiare così in profondità, nella propria lingua madre, portando il proprio contributo al dibattito proprio perchè investiti dell'autorità della lingua francese.
In questa foto sono tre, tutti studiano alla Galatasaray Universitesi, relazioni internazionali e filosofia politica. Sono diventati miei amici, mi hanno aiutato a capire meglio la cultura francese qui ad Istanbul, perchè la capitale cosmopolita turca oggi è anche questo, c' è anche molta Francia oggi, da ieri, forse anche nel futuro.
2 commenti:
ho intravisto un piede che conosco...
Effettivamente quel piede rovina la foto: andrebbe "tagliato". Più che il piede però mi preoccupa l'italiano, che appare alquanto arruginito e non sostiene come dovrebbe idee sempre interessanti. Sarà la lontananza dalla lingua madre o quella da mamma e papà?
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