mercoledì 22 ottobre 2008

Iniziative contro la Camorra

Tramite Facebook, la rete, i blog, qualcosa si muove e qualcosa si organizza. Segnali e richiami rimbalzano come tante palline impazzite, un passa-passa di bocca in bocca, di schermo in schermo, la realizzazione dell'informazione istantanea, la conseguenza di una reazione simultanea.

Spiriti animali ed indomabili, indignazione, rabbia e urla, si concretizzano nella rete, in maniera immediata parte un appello che placa le necessità del momento, e cioè esprimersi ed agire, pregare ed intervenire. Parole come palline impazzite di un flipper che vuole fare solo punti, rimbalzano e si trasformano in azioni, in persone, eventi.

Allora troviamoci, incontriamoci, parliamoci, cambiamoci e cambiamo. Vediamo, cresciamo, comunichiamo, resistiamo, rafforziamo e proviamo, proviamo quello che dobbiamo, ovvero agiamo.



da studenti contro la camorra


"L’indignazione, la vergogna, la voglia di una società migliore ci spingono a dire No alla prepotenza e al giogo della Camorra. Abbiamo voglia di manifestare il nostro disappunto verso atteggiamenti di esplicita arroganza nei confronti di chi da anni denuncia una realtà rimasta troppo tempo nell’ombra. Abbiamo voglia di manifestare la nostra solidarietà a Roberto Saviano, perché tutti noi ci sentiamo nel mirino, perchè tutti noi SIAMO Roberto Saviano.

L’Associazione Studenti Napoletani Contro La Camorra e la NACO – Nuova Anticamorra Organizzata, invitano le associazioni giovanili, le associazioni studentesche e i giovani tutti, a compiere un gesto semplice e simbolico come quello di indossare nei prossimi giorni un nastrino, un indumento, un accessorio o qualsiasi altra cosa, di colore Fucsia. Fucsia come i coltelli di Gomorra. Quei coltelli che simboleggiano insieme la malvagità e la prepotenza dei clan camorristici che da anni tengono in pugno il territorio campano, ma che sono anche una lama di speranza. Una lama capace di tagliare il velo d’ombra che per troppo tempo ha coperto questo territorio. Un ombra che non ha reso visibile al mondo quello che accadeva qui, perché se è vero che i camorristi si ammazzano fra di loro, è anche vero che da anni il territorio campano subisce i danni e gli oltraggi di tale potere. Ma ci voleva un giovane, un giovane coraggioso e testardo che dalle pagine di un libro ha raccontato al mondo cosa significa vivere in “terra di camorra”.
Giovani come Roberto, giovani come i tanti che in territori di confine, nelle scuole di periferie, nei quartieri e nella città di questa regione quotidianamente resistono al potere dei clan.
Oggi tutti noi abbiamo il dovere civile, oltre che morale, di stringerci intorno a questa persona, perché se Roberto venisse ucciso, non sarebbe solo l’ennesima vittima del “sistema”, ma morirebbe la libertà di scrivere, la letteratura, il giornalismo di cronaca, tutti noi saremmo sempre più in pericolo.

Invitiamo quindi i giovani di questa città, e chiunque volesse unirsi a noi, a presentarsi il giorno 27 ottobre alle ore 18 a Largo S.Giovanni Maggiore Pignatelli (di fronte Istituto Universitario Orientale) per gridare insieme il nostro NO alla Camorra e la nostra solidarietà a Roberto Saviano".



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