Scegliere non saprei. Rocce che cadono in acque blu profonde. Un mare che è un insieme di mari, ovunque mi sento a casa.
Differenza non ricordo tra le rocce di Favignana e le coste frastagliate di Amorgos, tra l'acqua turchese delle Cicladi e le tombe sommerse di Kas, tra le sabbie di Cabo de Gata e le dune tra Sperlonga ed il Circeo, tra le calanche di Marsiglia e le spiaggette della Costiera.
Differenza non ricordo tra le rocce di Favignana e le coste frastagliate di Amorgos, tra l'acqua turchese delle Cicladi e le tombe sommerse di Kas, tra le sabbie di Cabo de Gata e le dune tra Sperlonga ed il Circeo, tra le calanche di Marsiglia e le spiaggette della Costiera.
Con gli occhi chiusi, gli odori forti, e le cicale di sottofondo, sfido io ad associare a ciascuna costa o spiaggia, roccia o duna, un paese dallo stesso blu profondo. Paesi non esistono e frontiere non si creano nell'unico spazio condiviso, l'unico in grado di abbracciare ed accomunare, il solo che crea vertigini di disorientamento, perchè è sempre lo stesso, perchè è mai uguale.
Un mare che unisce, un mare che è un viaggio, un mare che dà speranza.
2 commenti:
Ale queste foto sono davvero suggestive ed evocative.
Quando l'immagine arriva a questi punti riesce ad essere davvero molto potente.
Se hai tempo sbircia un pò questo sito
http://www.thelongestwayhome.com/.
A presto
Nico
Grazie Nico, avevo già visto il sito e non ti nascondo che volevo anche scrivere al tipo...un viaggio niente male il suo, anche se forse non finirà mai!
Ti seguo sempre sul tuo blog, questo mese starò da queste parti, ed uno di questi fine settimana passerò a trovarti..
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