Gizem e Erdem sono due ragazzi turchi. Sono stati i miei ultimi ospiti e diventeranno i miei primi ospitanti, sono state le ultime persone che ho preso per mano, i miei ultimi figli e saranno il mio primo padre e la mia prima madre, le mie guide, il mio aiuto, i miei primi amici. Hanno quasi ultimato gli studi in ingegneria meccanica, vivono e studiano ad Istanbul, ma entrambi vengono da altre città. Erdem più volte ha cambiato città, è partito dall' estremo est, la città di Sivas, nella regione di Susehri; Gizem viene dalla storica città di Konya, nel centro della Turchia. Si presteranno come primi rappresentanti della città a fare da ponte con il loro mondo, ci siamo incontrati due volte, abbiamo avuto fiducia reciproca, abbiamo avuto mutuo vantaggio, siamo disposti ad aiutarci. Li ho accolti a Roma, loro mi accoglieranno nella nuova Roma, la nuova capitale d'Oriente, Istanbul tramite questi due ragazzi sarà, non più solo metaforicamente, il ponte per entrare in un nuovo mondo, la porta, il mare da attraversare per poter rinascere.
Farò un salto nel vuoto, con la mente libera, da tutti i pregiudizi, da tutti i preconcetti, sono appena arrivato e sono appena rinato. Come un bambino che ha tutto da imparare mi farò cullare e guidare, mi farò prendere per mano, finchè non sarò pronto a camminare da solo. La mia mente come una tabula rasa, cercherò di aspettare, di conoscere, prima di farmi delle opinioni, vivrò nel dubbio e farò dell'incertezza la mia condizione, per poter poi guardare liberamente in faccia chiunque incroci il mio sguardo. Voglio essere libero in questo nuovo paese, arrivo per rinascere.
4 commenti:
un tramonto e una colomba greca mi sembrano un ottimo talismano con ciu avviarsi in un nuovo viaggio*
D.
"..Il viaggiatore, questo o qualunque altro, ha la buona giustificazione che la sua è una ricerca di bellezze e grandiosità. E allora le ricerchi, purché non dimentichi che nel mondo non mancano né le bruttezze né le miserie"
J.saramago
viaggio in portogallo
Buon viaggio uagliò! ci vediamo presto!
A.
"Gli italiani dai conquistatori hanno preso più vizi che virtù, i conquistatori invece hanno sempre preso le nostre virtù e pochi dei nostri vizi, [...] tocca all'italiano ora mostrare le proprie virtù esportandole e viaggiando..."
è proprio vero, bisogna cancellare tutte le costruzioni mentali che ci portiamo dietro come bagagli ingombranti che impacciano il nostro cammino: liberare la mente è la prima condizione per conoscere gli altri, per conoscere il mondo e per scoprire che persona si vuole diventare... io ci sono riuscita e in cambio ho scoperto un nuovo modo di vivere i rapporti e di percepire me stessa: a volte bisogna rinascere per ritornare più forti e soprattutto carichi di sogni e di energie per trasformarli in realtà! ti auguro di vivere intensamente ogni singola emozione che ti regala questa tua nuova città!
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